mouvement régénérateur

Lettere inedite #1

mouvement régénérateur La corrispondenza di un autore, di un filosofo, rivela spesso al di là dei particolari delle visioni d’ordine generale. È il caso di questa corrispondenza di Itsuo Tsuda di cui pubblichiamo qualche lettera, con la gentile autorizzazione del signor e della signora Bel.
Si tratta qui delle risposte date da Itsuo Tsuda, tra il 1972 e il 1979, a una giovane coppia che comincia a praticare il movimento rigeneratore. Seguiremo così in queste lettere il loro desiderio di far conoscere, attorno a loro, nella loro città, questa scoperta.

Saint-Maurice, il 24 febbraio 1972

GuillemetCari amici,
Ho davanti a me uno dei più begli echi scritti del movimento che provo a propagare in Francia. Qualche anno è passato da quando ho iniziato questo lavoro. Ho conosciuto reazioni di giapponesi, di americani, di italiani, di belgi e di francesi.

Ci sono state naturalmente delle delusioni. Ma quando il diapason vibra giusto, lo sento.
Comprendo molto bene la vostra impazienza di voler comunicare agli altri la verità che avete sentito in voi stessi. Ma ahimè. La verità è troppo semplice per essere facile.
La qualità degli occidentali è di arrivare immediatamente alla conclusione. Ma questa qualità deve essere completata da altro per raggiungere
Non si raccoglie il giorno in cui si semina. Serve del tempo perché l’idea compresa diventi un gesto. Qualche volta dei giorni, qualche volta degli anni.
Bisogna saper aspettare. Ma non bisogna esitare neanche una frazione di secondo quando il momento arriva. È l’indifferenza attenta.
Ciò che dite riguardo alla sessualità è molto giusto.
Tutte le creazioni umane non sono altro che le trasformazioni dell’energia sessuale. Queste creazioni comprendono le arti diverse, le scienze, le discipline, le culture, e anche le malattie e le guerre.

Non è d’altra parte un punto di vista nuovo. Troverete in Georg Groddek, un precursore di un mezzo secolo fa.

Il movimento rigeneratore è un’anti-disciplina che fa fondere i cubetti di ghiaccio per renderli allo stato d’acqua pura. Ciò che si fa di quest’acqua, in seguito, è un’altra questione: rifare gli stessi cubetti, o cambiarne le forme.

C’è tuttavia una differenza che si fa sentire in un atto di creazione quando si pratica il movimento. È la serenità che ci salva dagli istinti distruttori, è la spontaneità che non ci rende ciechi.

È in questo senso che il movimento non è concorrenziale con alcuna disciplina. Prepara piuttosto un terreno favorevole.

Per facilitare la propagazione del movimento, propongo per prima cosa la diffusione dei miei quaderni*. Sono dei semi.

Facciamo come i contadini che calpestano il grano per impedirgli di crescere troppo velocemente.

signature itsuo tsuda

Con amicizia,

                             I. Tsuda

* Itsuo Tsuda pubblicò in forma di quaderni i suoi primi scritti che furono in seguito editati da Courrier du Livre.